Un Uomo Qualunque
... E LA FAVOLA CONTINUA
ISBN 9788828371267
Dario Molon, in arte Un Uomo Qualunque, è uno scrittore e poeta che non vive tra le nuvole, bensì in un mondo di favola circondato da draghi, streghe, fate, orchi e tanti altri personaggi. Come nel suo primo libro “Vivere una favola”, ci sta raccontando questo suo mondo, dimostrando che nello stesso mondo di favola, stiamo vivendo pure tutti noi. Nomi, luoghi ed eventi citati, sono reali e appartengono alla vita reale. Potreste scoprire di esserci pure voi e una qualche azione averla compiuta con qualche personaggio da lui descritto.
Non ci credete?
Avete mai dato della strega, del Mago, dell’orco, a qualcuno?
Vi siete mai sentiti dire che siete un drago? Una sirena? Una fata?
Mentre eravate assenti da casa, così come per magia, vi sono mai entrati i folletti in casa, per riordinarvela?
Leggere per credere!
GUERRE E BATTAGLIE
​
Battaglie
ogni giorno sosteniamo,
non parlo di quelle
con le armi
in mano.
​
Parlo di quelle
psicologiche,
che nella realtà
sono battaglie
ideologiche.
Battaglie
per ottenere
la supremazia,
legate ad una società,
che ha la sua
ideologia.
Ideologia,
che vuol imporre
a tutto il mondo,
e che purtroppo
lo sta rendendo
immondo.
Perché
quel che a lei
più interessa
è il potere,
a lei non importa
quel che a noi
ci tocca
vedere.
​
Per
il potere,
si ignora la morte;
non è vero ?
hai mai pensato
a chi interessa realmente,
la tua sorte ?
​
Quanti son coloro
che combattono
per aver un po’
di dignità,
vi sembra importi
a questa società ?
​
È vero
che a parole,
questa società
inneggia alla difesa della vita,
ma quanti sono coloro
che per vivere
dignitosamente,
sono in una difficoltà
infinita ?
E non sto parlando
di semplici beni materiali,
ma far solo si,
che nessuno si ammali.
Ma
non di malattie
legate alla natura umana,
ma di quelle causate
dalla coscienza
disumana.
Perché
dal medio evo
nulla è cambiato,
perché nonostante
il presunto benessere,
ogni giorno
qualcuno è affamato.
Si muore di malattie
perché trascurate,
gli odierni
untori,
le hanno
provocate.
E chi governa,
come
l’imperatore del passato,
del proprio suddito
è disinteressato.
Quel
che a lui interessa
è il potere,
a lui poi
basta chiudere gli occhi,
per non vedere.
​
Quel
che gli importa
primariamente,
è avere la supremazia
su tutta la gente.
​
Ed è qui,
che nella mia mente
son nati,
fate, folletti e draghi,
streghe orchi
e maghi.
​
Che
insieme
a tanti altri,
nella società rappresentano,
coloro che sono
più o meno
scaltri.
​
Che
combattono
per la supremazia.
o perché la morte,
non se li porti
via.
​
Che
combattono
perché l’amore si estenda,
affinché dal male
la società
si difenda.
​
la storia
del drago e la fata
è verità,
è fantasticata,
ma è la pura realtà.
​
Sia
per quel che riguarda
il loro amore,
come nei confronti
della società,
il loro dissapore.
​
Perché
così assurde
sono alcune sue regole,
da provocare grande dissapore,
posando grossi macigni
sopra ogni cuore.
​
Che provocano
ingiustizia,
e per l’indifferenza
di questa società,
morte e mestizia.
​
​
​
Ai quali effetti,
il drago e la nostra fata
si sono realmente ribellati,
e ad altri
si sono alleati.
Con esseri
più o meno potenti,
gli elfi della luce,
che sono semplicemente
rappresentanti legali
delle genti.
Battaglie e guerre,
in cui sicuramente
anche voi siete coinvolti,
perché dagli avvenimenti
di questa società,
siete comunque
travolti.
Perché non serve
andarsele a cercare,
perché all’improvviso,
possono capitare.
E a seconda
di come reagiamo,
da una parte o dall’altra
dei due schieramenti,
ci troviamo.
Regno tenebroso
o alleanza della luce,
è a seconda di dove
la nostra volontà
ci conduce.
Perché se è vero
che gli avvenimenti
ci travolgono,
è altrettanto vero
che sono i nostri cuori
che nelle nostre scelte
ci coinvolgono.
In età avanzata
ha scoperto il nostro drago,
della condanna a morte,
ed è per amor della fatina
che ha deciso di lottare,
per provare a cambiare
la propria sorte.
Ed è l’amore
che gli ha dato la forza,
amore che ha levato
dal suo cuore
quella famosa dura scorza.
Perché alla fine
egli ha scoperto
come sia solo l’amore,
che alla vita
da colore.
Proprio
come un tocco
di magia,
perché il buio
dalla sua vita,
improvvisamente
ha spazzato
via.
Dando
alla sua vita
una nuova luce,
che in uno
splendido futuro,
si traduce.
Al quale
nessuno dovrebbe
rinunciare,
bensì per esso,
essere sempre pronto
a lottare
Perché
battaglie e guerre
le viviamo giornalmente,
sono semplici tregue,
quando viviamo
tranquillamente.
Battaglie e guerre
che durano una vita intera,
che ci stremano
perché le viviamo
da mattina
a sera.
Dove molti
si sono arresi,
e dall’apatia o dalla morte
son stati presi.
Perché l’apatia
non è da meno
della morte,
perché lasci
che sia qualcun altro
a decidere
per la tua sorte.
È importante quindi insorgere,
ed il nostro modo di pensare,
liberamente alla società,
dobbiamo porgere.
Perché siamo noi
che la possiamo
cambiare,
se aspettiamo gli altri
stiamo solo tutti
a guardare.
Se quindi
attentamente
queste favole
state a guardare,
sicuramente scoprirete,
che a qualcun
dei nostri personaggi,
vi potete
paragonare.
Scoprendovi
improvvisamente a sorridere,
perché comprenderete,
che anche voi
una favola,
continuate a vivere.
Suvvia
usate un pochino
la vostra fantasia,
vedrete che la luce comparirà
come un tocco di magia.
E se qualcuno
per caso,
che siete pazzi
insinua,
capirete
che la favola
continua.
PERNO D’AMORE
​
In ogni favola
che si rispetti,
una storia d’amore
che ci sia
ti aspetti.
Quindi non stupitevi
se l’amore è il perno
delle mie storie,
perché è solo l’amore,
che può
da questa società,
eliminarne le scorie.
La fata e il drago
ho preso ad esempio,
perché la loro storia dimostra
come questo mondo
sia empio.
Fatto di regole e regolamenti
che rende gli uomini,
simili ad escrementi.
Non che di regole,
questo mondo,
non ne abbia necessità,
ma è nella loro applicazione,
che dimostra come
ci sia molta
empietà.
Applicazioni
che han portato
questo mondo,
sull’orlo di un baratro
profondo.
Perché l’insegnamento
impartito da questa società,
ha seminato
morte e dolore
per tutta l’umanità.
ed è qui
che entrano in gioco
i nostri due amanti,
perché prigionieri
di questo sistema,
mostrano quanto queste regole
siano intriganti.
Che coinvolgono
sicuro molti di noi,
che sono legati
all’aratro
come i buoi.
Regole alle quali
manca un fattore principale,
l’amore,
che è l’unica regola
che vale.
Perché tutto quanto è fondato
solo sull’interesse e il tornaconto,
del quale si avvale solo
parte del mondo.
Imprigionando
tutti coloro
che vorrebbero
farsi guidare dal cuore,
a soffrire
mille pene d’amore.
Mostrando pure
come nel mondo
si detto civile e avanzato,
l’uomo è solo e
angosciato.
Perché queste regole
da maghi orchi e streghe
sono stabilite,
proprio come quelle nelle favole
che negli scaffali delle librerie
sono oramai ammuffite.
Dove sirene
dalle sembianze
oggi assai diverse,
ne decantano
le virtù
perché non vadano
perse.
Dove draghi, fate
e creature innocenti,
restano vittime nella loro vita
di mille incidenti.
Non dati sempre
da cattiverie innate,
ma purtroppo di dottrine
sbagliate.
Che hanno portato
la società intera,
a dimenticar
la norma
vera.
Che ancor qualcuno oggi
mette in pratica,
non permettendo
che la propria coscienza
divenga apatica.
Trovandosi di fronte
a mille difficoltà,
che crea comunque loro
una certa ansietà.
E della fata e del drago
vi racconto gli avvenimenti,
perché non hanno messo da parte
i loro sentimenti.
Anzi
li coltivano con ardore,
il quale
nonostante la lontananza,
riscalda il loro
cuore.
Aspetto importante
se i problemi nella vita
vogliamo superare,
perché l’amore
per e nella vita,
è fondamentale
Perché è lui
che come per magia,
può portare
i brutti pensieri
via.
È lui
che le imprese impossibili
fa superare,
ed è sempre lui
che fa sognare.
Non dico
che si debba
le favole prendere
per oro colato,
ma se simili sono
le vostre avventure,
almeno un pensiero
spero lo abbiate fatto.
Tutti i problemi
certo non risolverete,
ma forse
qualche suggerimento
lo troverete.
Per identificare
prima
che vi facciate del male,
quale sia la vera regola
che nella vita
vale.
Mentre nel qual caso
il male già
ve lo siate fatto,
sappiate che dei compagni di sventura
avete trovato.
Non che questo
serva per consolazione,
ma forse per incoraggiare
una pronta
risurrezione.